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Musica

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Robero Lucanero Solo

Fare un concerto in solo è guardarmi pubblicamente allo specchio descrivendo a tutti le mie rughe e le mie cicatrici. E’ raccontare la mia esistenza senza aver paura di fare i conti con le sconfitte che ho subìto in passato; senza trattare con modestia le grandi vittorie che mi hanno permesso di continuare a vivere; senza avere pudore nel parlare delle speranze che voglio mi aprano la strada verso il futuro. Suonare in solo è un atto di per sé intimo che diviene pubblico durante il concerto. E’ come pregare davanti a tutti con le proprie preghiere improvvisate, quelle che normalmente si fanno in solitudine, magari sottovoce o nel silenzio della mente. Ho iniziato facendo concerti in solo. Continuerò sempre a farne, con la fisarmonica, con gli organetti antichi e moderni, con la voce. Con tutto quello che sarà utile per “suonarvi” Roberto Lucanero.



Duo Bragaglia Lucanero

Roberto Lucanero: organo portativo, voce
Paolo F. Bragaglia: sintetizzatori, voce

Il mio duo con Paolo F. Bragaglia nasce come ossimoro, come possibilità di accostamento di mondi musicali estremi, come paradosso per esplorare nuovi confini sonori. In sintesi io e Paolo, pur essendo musicisti diversissimi per formazione ed estrazione musicale, mettiamo al servizio di questo progetto i nostri rispettivi percorsi per cercare un possibile punto di incontro. L'elettronica contemporanea si fonde con uno strumento medievale, l'organo portativo, un oggetto altamente evocativo e simbolico, sopravvissuto fino ai nostri giorni soltanto nelle fonti iconografiche. Il repertorio è composto da rivisitazioni di brani antichi e tradizionali: saltarelli medievali, istampitte, brani dell'Ars Nova, balli tradizionali che trovano una forma nuova e sorprendente, in bilico tra un soffio sonoro che proviene dal passato più remoto e le invenzioni timbriche contemporanee più ardite. La sperimentazione diventa filologia ricercando utopisticamente il suono perduto di una tradizione ancora viva nella nostra essenza culturale archetipica, senza alcuna forma di nostalgia interessata.



Duo Lucanero Meo

Il mio duo con Marco Meo nasce nel 2011 ed è ormai una realtà conosciuta ed apprezzata tra quelle presenti nel panorama della musica tradizionale della regione Marche. Il duo è stato definito a ragione “minimale ma massimale”: con la voce, l’organetto e il tamburello riusciamo infatti a trasportare gli ascoltatori e i ballerini dentro il mondo tradizionale e magico del saltarello. Il saltarello è la musica e la danza tradizionale ed archetipica delle Marche e del centro Italia che, secondo la tradizione, nacque nella notte dei tempi grazie alle fate-ancelle della Regina Sibilla, fata a sua volta e signora dei monti marchigiani che ancora oggi si chiamano Monti Sibillini. Io e Marco siamo attivi assieme o singolarmente come docenti di corsi di danza tradizionale, di organetto (Roberto) di canto e di tamburello (Marco). Abbiamo partecipato in duo a vari festival in Italia ed in Europa, tra i quali ricordiamo il Gran Bal Trad (Vialfrè - To, Italia), Capodanze (Casalnuovo Monterotaro - Fg, Italia), Festib’Alzen (Alzen, Francia), La Bretagne accueille l’Italie, (Clohars-Carnoët, Bretagna, Francia).



Roberto Lucanero Trio

Roberto Lucanero: organetto, fisarmonica, organo portativo, voce
Francesco Tesei: chitarra, contrabbasso
Domenico Candellori: percussioni

Il trio è la mia officina musicale prediletta. Io e i miei compagni partiamo dalla conoscenza e, ove necessario, dalla ricostruzione e rivitalizzazione della cultura tradizionale della mia terra, le Marche; contestualmente operiamo in modo tale che questa cultura tradizionale, dopo essersi auto-rigenerata, prenda ulteriore vigore nutrendosi di stimoli culturali e musicali diversi e spesso lontani. Percorriamo l’asse temporale passato/presente all’interno del territorio, per scegliere il materiale su cui lavorare: canti e balli tradizionali, mie composizioni ispirate alla musica tradizionale o musiche contenute in manoscritti del passato, testi popolari o d’autore, miti, leggende, fatti storici poco conosciuti avvenuti nelle Marche. Proseguiamo poi percorrendo l’asse spaziale interno/esterno per realizzare arrangiamenti e improvvisazioni che partono dalla musica tradizionale marchigiana ma che attingono anche da fonti internazionali.



De Rose, de Viole e Gerzomino

"De Rose, de Viole e Gerzomino"
Canti, balli, storie e leggende della tradizione popolare marchigiana, tra primavera ed estate.

Oberdan Cesanelli: voce recitante;
Roberto Lucanero: organetto, fisarmonica, voce;
Marco Meo: voce, tamburello e danza;
Sara Piatanesi: danza.

La natura rigenerata dopo il gelo invernale accoglie pian piano i suoi frutti maturi: è il tempo dell’amore e del lavoro, della passione e della fantasia, della spiritualità e del mito, del sole e della luna che si abbracciano. 
Un suonatore di organetto, un narratore di storie, un cantore di stornelli ed una ballerina di saltarello nel corso di questo evento, a metà tra il concerto e la lettura teatrale, accompagneranno il pubblico all’interno del mondo magico ed iridato della tradizione popolare marchigiana.
Il ricco catalogo di canti, balli, testi poetici e narrativi che va a costituire lo spettacolo è stato colto dagli stessi interpreti direttamente dalla memoria collettiva dei marchigiani appartenenti alla cultura tradizionale o indirettamente, dalle opere di alcuni importantissimi maestri del passato che si sono dedicati all’attività di studio della stessa tradizione, primi fra tutti Giovanni Ginobili, Luigi Mannocchi ed Antonio Gianandrea.







Roberto Lucanero e Collettivo Marchigianista

Un album, una filosofia, un gruppo musicale ...










Lucanero Special

Nella mia vita ho spesso collaborato con formidabili gruppi e con splendidi artisti che ho avuto il privilegio di incontrare sulla mia strada. Entrare in contatto con altri universi espressivi arricchisce e fortifica! Attualmente sono attivo come ospite o come membro permanente di alcuni gruppi musicali veramente “speciali”, come i seguenti: il Canzoniere Piceno-Popularia (storico gruppo marchigiano), l’Orchestrina Adriatica (gruppo marchigiano guidato da Giovanni Seneca), Pentakkordeon (gruppo internazionale guidato dal colombiano Antonio Rivas). Mi capita spesso inoltre di elaborare progetti speciali e particolari con artisti di vario genere che apprezzo professionalmente e con cui mi trovo in perfetta sintonia umanamente.